3 modi per usare in maniera furba gli affettati

Demonizzati e ritenuti alimenti “non da dieta” gli affettati sono, in realtà, un’ottima opzione da tenere sempre a portata di mano.


Gli affettati sono, infatti, perfetti come: 1) Fonte proteica “rapida”

Non sempre è possibile cucinare carne, pesce, uova – le classiche fonti proteiche – soprattutto quando siamo di fretta o non possiamo o non vogliamo portarci dietro “schiscette” elaborate. Gli affettati, in questi casi, salvano letteralmente la situazione. Se usati in maniera sporadica (1-2 volte a settimana) qualsiasi affettato va bene, non farti problemi su cosa prendere e non cercare per forza le scelte a più basso contenuto di grassi. Chiaro che alimenti come il salame o la mortadella tendono ad essere più pesanti da digerire ma, se non ti poni limiti, è probabile che sceglierai un affettato più digeribile nei giorni in cui sei più impegnato mentre, nei giorni più leggeri, e se ne avrai voglia, opterai per qualcosa di più corposo. In questo modo eviti naturalmente di esagerare, ma eviti anche di limitarti. Ad ogni modo: prosciutto crudo e cotto, bresaola, fesa di tacchino (da banco NON in busta), porchetta, salmone o roast beef (questi ultimi non sono esattamente affettati, ma poco ci importa) sono tutte ottime scelte che, tra l’altro, puoi prendere “al volo” in qualsiasi supermercato. 



2) Come modo per bilanciare un primo piatto

Bilanciare, in questo caso, significa aggiungere una fonte proteica al condimento della pasta in modo che il piatto risulti completo di tutti i macronutrienti (Carboidrati dalla pasta, Grassi in forma di olio dal condimento della pasta, Proteine dall’affettato). La componente proteica ti aiuta a sentirti sazio a lungo (riduci il rischio di mangiucchiare schifezze lungo il pomeriggio) ed è in grado di ridurre il “down” di attenzione che spesso si prova quando si mangia un piatto di pasta condito solo con solo un po’ di salsa di pomodoro (con ripercussioni positive sull’umore, sulla tua produttività e riduci il rischio di abusare di caffè e simili). I benefici del bilanciare un primo piatto con gli affettati si presentano, quindi, su almeno 2 livelli: a livello dei nutrienti che ti apporta (Carboidrati, Proteine e Grassi vs Carboidrati e Grassi) e a livello dei comportamenti che adotterai in seguito l’aver consumato un pasto del genere. Speck, prosciutto cotto, sfilacci di cavallo, cubetti di pancetta sono tutte ottime opzioni che puoi aggiungere al condimento dei tuoi primi piatti per bilanciarli.



3) Per “far mangiare” verdure e legumi a familiari e compagni schizzinosi

Prosciutto cotto nelle verdure gratinate, salmone nelle verdure grigliate, speck o salame nei legumi (prova fagioli neri e salame: ottimo!): hai infinite combinazioni per rendere verdure e legumi più “palatabili” ovvero più buoni da mangiare. Magari a te verdure e legumi piacciono così come sono ma, magari, i tuoi figli o compagni non sono della stessa opinione. Siccome non vuoi passare pranzi e cene a discutere puoi usare questo trucchetto: cucina le verdure, prendi la tua porzione e poi aggiungi alle verdure rimaste un po’ di affettato (o del formaggio). Un paio di minuti di cottura per amalgamare i sapori e vedrai che i tuoi familiari mangeranno tutto senza protestare.


E direi che ci siamo. Se provi queste strategie fammi sapere le tue impressioni e come ti sei trovata!