Immagine di wayhomestudio su Freepik

Come gestire gli sgarri nella dieta

“Sgarro” singolo

Cosa fare quando si sgarra una volta (ovvero quando si mangia qualcosa che non era previsto nella dieta, che so, un dolce extra o, magari un pacchetto di patatine)? Nulla. Si continua esattamente come prima.


Compleanni, aperitivi inaspettati, un gelato al pomeriggio: sono tante le occasioni in cui è possibile sgarrare. Che cosa fare in questi casi? Assolutamente niente, goditi il momento e continua con la tua vita. 

Non pensare nemmeno a compensare lo sgarro magari saltando il pranzo o la cena (o riducendoli all’osso) perché a) nel grande insieme delle cose che influenzano la tua forma fisica (dieta, allenamento, benessere, consapevolezza), uno sgarro è ininfluente; b) il pensare a come compensare e il compensare stesso fanno più danni rispetto al continuare come se nulla fosse.


“Sgarri” multipli

“Ok, ma se in una settimana capitano 3-4 sgarri di fila?”

Di nuovo, anche nel caso in cui sgarri più volte nel corso della settimana, non devi fare nulla di diverso rispetto a quello che fai di solito. Evita di dare troppo peso a quello che succede all’interno di un’unica settimana perché, alla fine, si tratta di un tempo limitato e circoscritto, dove è impossibile fare danni permanenti.


Certo, una settimana in cui capitano diverse occasioni in cui “sgarri”, può essere provante, ma alla fine tutto dipende dal modo in cui affronti questa “prova”: 

  •  Puoi fare spallucce, accettare un minimo di peggioramento temporaneo (estetici e/o di peso) e riprendere il tuo percorso con tranquillità dopo (mentre, nel frattempo, ti godi il momento).

  •  Oppure puoi stare male, darti addosso per qualcosa che è normale (peggiorare dopo eccessi), ma gestibile e limitato (quanto puoi davvero peggiorare in una, ma anche due settimane? Quanto può essere realmente permanente il peggioramento?) finendo per perdere le speranze e mollare la dieta.


Inserire “sgarri” multipli nel proprio percorso Il discorso può essere diverso se sai in anticipo che ci saranno 1-2 settimane ricche di “sgarri”. Ad esempio, magari hai 3-4 amici e conoscenti che compiono gli anni più o meno negli stessi giorni oppure magari, siamo a fine dicembre e sai che, tra Natale e Capodanno passeranno, appunto, 1-2 settimane ricche di sgarri. In questi casi potresti fare così: decidi a priori che, durante questo lasso di tempo, stoppi la dieta e sfrutti l’occasione per dare tempo e modo all’organismo di prendere un attimo di respiro e rilassarsi. Dare respiro all’organismo durante un percorso di dimagrimento è molto importante per evitare di imbattersi nel classico “stallo” della dieta. Ovvero di arrivare a quel punto dove continui la dieta, ma ti senti uno straccio e non perdi più un grammo di peso. La sensazione di essere pieni di forze che si prova quando si perdono i primi kg è una reazione dell’organismo volta (anche) a darti un surplus di energie che dovresti usare per recuperare del cibo. Ma se tu non lo fai, e continui a perdere peso, allora l’organismo si spaventa, si convince che fuori c’è una carestia e comincia a reagire di conseguenza rallentandoti e riducendo i tuoi consumi generali (mani fredde, ti muovi meno spontaneamente, sei più nervoso [non hai energie mentali per star dietro a chi rompe]). Di fatto, il tuo organismo fa la stessa cosa che fa il tuo smartphone quando la carica è troppo bassa: attiva il “risparmio energia”. Pertanto, ogni 4-8 settimane di dieta, programma uno stop di 1-2 settimane, dove aumenti deliberatamente le quantità di nutrienti, poco importa se questi alimenti provengono anche da fonti “poco sane” fintantoché le fonti “poco sane” ti permettono di vivere la tua vita al meglio. Dopodiché, concluse queste settimane, riprendi la tua consueta dieta. Nel caso in cui, dopo questa pausa, ti vedi molto peggio, sappi che non è dovuto alla pausa in sé, quanto, piuttosto, dalla tipologia di alimenti che hai consumato (troppo elaborati e/o troppo ricchi di zuccheri). Ma non ti disperare: non hai fatto nessun danno permanente e la soluzione è, tutto sommato, abbastanza semplice. Per 1-2 giorni tra la fine del periodo libero e la ripresa della dieta: 

  • togli tutte le fonti di carboidrati ad eccezione della frutta fresca

  • consuma verdure crude (o mix crude/cotte) nei 3 pasti principali (alla mattina ottimi gli estratti: li trovi anche in commercio freschi nel banco frigo) 

  • consuma un’adeguata quantità di proteine sempre nei 3 pasti principali (yogurt, carni bianche, pesce, uova. Preparate in maniera semplice). 

Basta questo per “detossificarti” dagli eccessi, ridurre un minimo l’infiammazione e perdere i liquidi accumulati (che sono quelli, di fatto, i responsabili del peso in più e del peggioramento della forma fisica).


That’s all, non credo ci sia altro da dire in merito agli sgarri. Per ricapitolare:

  • Se succede uno sgarro occasionale, non devi fare assolutamente nulla

  • Se capitano una, ma anche due settimane ricche di sgarri, non devi fare lo stesso nulla. Peggiori? Forse. Ma se succede sappi che il peggioramento è limitato a quel periodo. Sarà il modo in cui ti comporti dopo a determinare se quel peggioramento rimane temporaneo – poi riprendi la dieta – o permanente – poi “molli” la dieta.

  • Se la o le settimane di sgarro sono pianificabili in anticipo – come capita per le feste Natalizie e altri periodi simili – fai coincidere in quella settimana lo “stacco” dalla dieta.