“C’è qualcosa di naturale che aiuti a far passare influenza e raffreddore? Che so, qualche erba medicinale, della propoli, un estratto”.
“Si, c’è, ma non ci crederà mai.”
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I malanni di stagione sono una brutta bestia. Sono debilitanti, dolorosi e ci rendono meno efficienti proprio nei periodi dell’anno più densi di impegni. Per fortuna ci viene in aiuto la fitoterapia: usando pochi ingredienti scelti, è possibile preparare in casa un rimedio naturale semplice ed efficace che ci farà tornare in forze in men che non si dica.
Il Fitopreparato:
Per prima cosa bisogna scegliere una pianta che abbia proprietà antinfluenzali. Ce ne sono diverse ma, visto che siamo nel periodo autunno-invernale, il ginepro pare la scelta più ovvia. Una volta raccolte le bacche mettiamole in soluzione idroalcolica per estrarre meglio e concentrare i principi attivi. Ora, non tutti hanno la voglia, il tempo o la possibilità di preparare questa soluzione idroalcolica. Per fortuna, però, questa soluzione si trova facilmente in commercio già pronta al consumo. Il mercato offre diverse soluzioni e, tra le tante, consiglierei la marca Bombay il cui prodotto contiene anche cannella (antiossidante e insulino sensibilizzante), liquirizia (gastroprotettiva) e i semi di Cardamomo (i cui olii essenziali, se inalati, sembrano migliorare la respirazione).
L’influenza e le malattie da raffreddamento si accompagnano sempre a febbre e dolori. Usare solo il ginepro è un po’ poco, sarà antiinfluenzale quanto vuoi, ma se rimani con dolori e acciacchi la situazione non migliora poi tanto. Pertanto, al nostro estratto, aggiungiamo anche un fitoterapico ad azione antipiretica e analgesica in modo da completarne l’azione. Anche in questo caso le scelte si sprecano ma, tra tutte, potremmo voler preferire l’estratto di Chinino.
Questo per 3 ragioni. Il Chinino:
– Non causa gli stessi problemi di stomaco di aspirina e co.
– Ha un effetto antiparassitario. Durante un’infezione il nostro sistema immunitario è impegnato a combattere l’infezione stessa e questo lascia campo libero ad altri patogeni (chiamati opportunisti) che, facilmente, prosperano. Sviluppare un’ulteriore infezione è qualcosa che vogliamo evitare a tutti i costi quindi ben venga la protezione antiparassitaria fornita del chinino.
– Gli estratti di Chinino si trovano facilmente in commercio a costi molto contenuti. Non solo, gli estratti sono venduti già arricchiti in zucchero e sono pure belli frizzanti. Di solito è preferibile evitare il consumo di zuccheri semplici, perché hanno ripercussioni sulla salute non da poco. Tuttavia, in uno stato di debilitazione organica come lo è lo stato influenzale, gli zuccheri semplici possono dare una mano a sostenere l’organismo e, nello specifico, sostengono il lavoro del fegato. Il fegato è un organo che, in condizioni normali già lavora tanto di suo (si occupa del metabolismo, della gestione metaboliti tossici, della regolazione della glicemia, della sintesi di proteine, bile, ricircolo colesterolo, ecc.) e, quando si trova a gestire anche un’infezione oltre al suo normale carico di lavoro… beh, in questi casi, un piccolo aiutino da dello zucchero extra male non fa. Il frizzantino? Anche il palato vuole la sua parte.
Ma rimaniamo un attimo sul fegato e su cosa possiamo fare per aiutarlo. Gli epatociti (le cellule del fegato) trovano sostegno anche nell’acido citrico, acido che troviamo in buona quantità dove? Nel limone! Oltre ad essere ricchissimo di acido citrico il limone è anche un’ottima fonte di Vitamina C. La Vitamina C è una delle vitamine più utilizzate per combattere le malattie da raffreddamento perché, in diversi studi si è dimostrata in grado di ridurre la durata di raffreddori in quanto supporta direttamente il sistema immunitario e indirettamente agisce come antiossidante. Pertanto, il limone, è la terza e ultima pianta officinale del nostro fitopreparato.
Ora che abbiamo tutti gli ingredienti dobbiamo solo unirli insieme rispettando le dosi dal Manuale di Fitoterapia:
40 ml di estratto di Ginepro, noto anche come Gin
100 ml di estratto di Chinino dolcificato e gasato noto anche come acqua tonica
1 fetta di limone con relativo succo
Ghiaccio, la cui azione antidolorifica nei confronti del mal di gola non ha certo bisogno di spiegazioni
Il tuo Gin Fito Tonic è pronto per sprigionare tutte le sue proprietà fitoterapiche, meglio ancora se consumato in un momento di calma e serenità. Perché, si sa, non c’è miglior medicina del riposo per far passare influenze e raffreddori.
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Ovviamente è un articolo da NON prendere (troppo) sul serio e non è nemmeno un invito a consumare alcolici. Tuttavia è interessante notare come qualcosa che oggi viene consumato per diletto, nel ‘600 o giù di lì fosse utilizzato dai marinai come vero e proprio medicinale antifebbrile (ginepro), antimalarico (chinino) e anti scorbuto (vitamina c).
P.s. Che la causa di tutte le visioni fantastiche dei marinai fosse proprio questo farmaco? Chissà.