La calma a portata di mano (e di respiro)

Forse lo sai già, ma ripeterlo non fa male: la respirazione lenta e diaframmatica è un ottimo strumento per aiutarti a rilassarti e calmarti.


Quando c’è qualcosa che ti dà pensieri, ti preoccupa o ti crea ansia tutto il tuo corpo si adegua a quello che stai provando: il battito cardiaco accelera, il corpo richiama il sangue dalle estremità verso il centro del corpo, i muscoli si irrigidiscono e, se ci fai caso, puoi notare che il tuo respiro diventa più rapido e superficiale.


Queste reazioni fisiche sono quelle che, in origine, il nostro corpo metteva in atto come risposta a qualcosa che destava forte ansia e preoccupazione come la vista di un predatore affamato o di un avversario arrabbiato. Il cuore batte più in fretta per mandare sangue ai muscoli, il sangue si sposta dalla periferia verso l’interno per ridurre il rischio di sanguinamento in caso di ferite, i muscoli si irrigidiscono per fornirti una maggiore protezione e il respiro si fa più rapido, per aumentare l’apporto di ossigeno, e superficiale, perché i muscoli addominali contratti impediscono la corretta espansione del diaframma, il principale muscolo respiratorio.


Insomma, sono reazione fisiche che “hanno senso” in un contesto di pericolo fisico reale, ma che sono assolutamente inutili, se non controproducenti, quando sono risposte a pericoli e problemi solo pensati o immaginati – come la preoccupazione per qualcosa che hai fatto nella giornata, un pensiero per un problema futuro o una rogna che devi gestire adesso.


Sono reazioni inutili, perché non è pompando sangue ai muscoli che riesci a risolvere un problema emotivo, e controproducenti perché, in uno stato di attivazione del genere, le tue capacità mentali sono compromesse. Siccome il tuo organismo si sta preparando ad una reazione fisica – per scappare devi correre, non filosofeggiare – non alloca tante risorse al cervello anzi, l’unica cosa che il cervello è chiamato a fare in questi momenti è quello di trovare una soluzione rapida, impulsiva, che ti permetta di affrontare l’emergenza in tempi brevissimi. Agire di impulso, però, non è mai una grande idea anzi, spesso ti porta a fare o a dire delle cose discutibili, di cui poi te ne penti e che non avresti mai fatto o detto in un momento di calma.


La buona notizia è che ti basta poco per disattivare, almeno in parte, queste reazioni automatiche e ripristinare quel senso di calma e serenità in grado di aiutarti a fare le scelte migliori.


E’ sufficiente che tu faccia questo esercizio:

  1. tendi una mano di fronte a te, con le dita aperte

  2. poggia l’indice dell’altra mano alla base della mano tesa, dal lato del pollice

  3. inspirando lentamente con il naso, comincia a scorrere l’indice sul lato della mano fino a raggiungere la punta del pollice. Inspira avendo cura di dilatare l’addome

  4. espirando lentamente a bocca socchiusa (immagina di star spegnendo delle candeline), continua a scorrere con l’indice scendendo internamente lungo il pollice, fino ad arrivare alla base tra pollice e indice

  5. ripeti per tutte e 5 le dita.


Ripeti questo esercizio quante volte vuoi sia nella stessa occasione (fai 1-3 giri di respirazione per volta) sia durante la giornata (fallo ogni volta che ti è utile avere un po’ di serenità. Ad esempio, prima degli appuntamenti o prima dei pasti).