Non ti piacciono i broccoli? Sicuro? O magari non ti piacciono perché li hai sempre mangiati cotti al vapore e sconditi?
Uno dei problemi della dietetica e dell’alimentazione “sana” in generale (virgolette messe apposta) è quello di aver fatto credere che le verdure fanno bene solo se mangiate cotte al vapore o bollite, condite, al massimo, con un filo d’olio rigorosamente a crudo. Sale? Neanche a parlarne.
Ma non ha senso: è ovvio che una verdura preparata in questo modo faccia schifo. Prova a mangiare della pasta in bianco e senza sale e poi vienimi a dire che ti piace tanto quanto una semplice pasta al pomodoro. Se, poi, il confronto lo fai con una carbonara o della pasta al forno, beh… a questo punto stiamo parlando di due mondi totalmente diversi. Perché si sia arrivati a credere che l’alimentazione sana debba essere castrante per il palato non lo so proprio, forse deriva dalle stupidate americaneggianti: “no pain, no gain” dove solo se soffri (pain) ottieni risultati (gain). Ad ogni modo, in verità, non sarà soffrendo che otterrai i risultati desiderati e, anche se, la verdura bollita è meno calorica di una verdura soffritta in olio ti assicuro che non è quello che conta nel dimagrimento. E, anche se contasse, una verdura soffitta (che diciamo dà + 5 punti/mese per dimagrire) piace e si può mangiare “per sempre”. Una bollita (diciamo che dà il triplo in termini di dimagrimento + 15 punti/mese) la mangi finché ti obblighi: dopo 4-6 settimane molli e sei punto a capo. Meglio +5 punti/mese dimagrimento che puoi tenere per anni piuttosto che +15 punti/mese che ti fanno dimagrire di più nel breve termine ma il dimagrimento rimane, appunto, confinato nel breve termine. Dai, sto filosofeggiando, passiamo alle ricette.
Broccolo e salsiccia (ottimi con la pasta!)
Pulisci, rimuovi le parti più fibrose e taglia a piccoli pezzi i broccoli. Metti i broccoli in acqua fredda e falli bollire. Per la quantità di acqua regolati in base a quello che vuoi farci: se vuoi mangiare broccoli e salsiccia da soli, usa poca acqua, se vuoi approfittare e farci una pasta, usa l’acqua che useresti per cucinare una pasta. A parte togli il budello della salsiccia e tritala con i rebbi di una forchetta. Se il budello è commestibile puoi anche lasciarlo e tagliare la salsiccia in pezzi della dimensione che preferisci. Cucina la salsiccia in una padella con un po’ di olio e sale e aggiungi le spezie preferite. Sfuma con vino bianco. Usa una forchetta per capire se i broccoli sono pronti: devono risultare morbidi, ma non sfatti. Scola i broccoli e aggiungili alla padella con la salsiccia e le spezie, prosegui la cottura in modo da rimuovere l’acqua in eccesso e unire i sapori.
Per pasta con i broccoli e salsiccia: quando l’acqua con i broccoli ha preso bollore butta la pasta (es. orecchiette). Una volta che la pasta è pronta dovrebbero esserlo anche i broccoli: scola la pasta avendo cura di conservare un po’ di acqua di cottura (che userai per regolare la cremosità del sugo). Unisci la pasta e i broccoli alla padella con la salsiccia. Prosegui la cottura in modo da rimuovere l’acqua in eccesso e unire i sapori. Spezie e sapori consigliati sono rosmarino, peperoncino, aglio e semi di finocchio (questi da aggiungere a fine cottura).
Broccoli gratinati al forno
Pulisci, rimuovi le parti più fibrose e taglia a piccoli pezzi i broccoli. Fai bollire i broccoli per qualche minuto, senza che si cucinino del tutto. Dopodiché scolali e mettili da parte. In una pirofila crea un fondo di besciamella, metti uno strato di broccoli, aggiungi besciamella e parmigiano grattugiato, fai un altro strato di broccoli, di nuovo aggiungi besciamella e parmigiano. Nell’ultimo strato oltre al parmigiano aggiungi un po’ di pangrattato. Cucina in forno statico a 200° per un quarto d’ora circa. Usa la funzione grill alla fine per dorare la superficie.
–
Quelle che hai visto sono due ricette con i broccoli sicuramente diverse dalle classiche che vengono di solito proposte in blog di nutrizione. Quello che vorrei mostrarti ora è che piatti del genere non differiscono poi tanto dai classici piatti da dieta.
Primo piatto da dieta
Molti primi piatti classici da dieta sono composti da cereali (pasta, riso, grano saraceno) conditi con sugo di verdure (melanzane, carote, fagiolini) a cui si aggiunge una piccola componente proteica (gamberetti, formaggio fresco, sfilacci di cavallo). Ora, piatti del genere in cosa differiscono – esattamente – da un piatto di pasta con broccoli e salsiccia? Anche in questo caso viene rispettata la composizione classica data da cereali (pasta), verdure (broccoli) e componente proteica (salsiccia), eppure è raro che preparazioni del genere vengano proposte.
Piatto low carb
Un discorso simile si può fare quando si parla di piatti Low Carb. Se non lo sai i piatti Low Carb sono piatti in cui i carboidrati sono presenti in minima quantità rispetto alle proteine, ai grassi e alle verdure. Esempi classici di piatti Low Carb sono carne o pesce (pollo, tacchino, orata), con verdure (zucchine, insalata, spinaci) e pochi carboidrati (qualche pezzo di patata, un paio di bocconi di pane) e olio e semi come fonte di grassi. I broccoli gratinati, di per sé, apportano verdure (broccoli), grassi (besciamella, parmigiano) e carboidrati (pochi, da farina per la besciamella e dal pangrattato per la doratura). La componente proteica è pressoché assente fatta eccezione per le proteine presenti nel parmigiano. E’ sufficiente, quindi, abbinare una fonte proteica (affettato, tonno in scatola per avere delle scelte rapide. Oppure del pesce spada o delle scaloppine al limone per fare qualcosa che “ci sta bene” con i broccoli) per ottenere un piatto che, in linea massima, rispetta i principi Low Carb. Broccoli e salsiccia, da soli, apportano verdure (dai broccoli), grassi (dalla salsiccia) e proteine (sempre dalla salsiccia). Basta abbinare un po’ di pane (carboidrati) e, magari, un pizzico di formaggio da grattugiare (proteine e grassi) per ottenere, di nuovo, un piatto Low Carb.
Facciamo il punto
Il messaggio che vorrei passasse è questo:
I broccoli (ma tutte le verdure) li puoi preparare come vuoi, non limitarti a preparazioni che “fanno schifo”. Meglio mangiare i broccoli in preparazioni più ricche piuttosto che non mangiarli mai.
Molte preparazioni che, a prima vista, non sembrano da dieta sono, in realtà, uguali ai classici “piatti da dieta”. Evita di farti influenzare da certe correnti di pensiero che vogliono farti credere che esistono piatti da dieta e piatti non da dieta. Esistono gli alimenti i quali apportano dei nutrienti (Macro: Proteine, Carboidrati, Grassi, Fibre. Micro: sali minerali, vitamine, fitonutrienti) che fanno cose nel tuo organismo. Che questi nutrienti li assumi da ricette tradizionali/tue o ricette “da dieta” è pressoché indifferente (anzi, no, la differenza è che i piatti da dieta li abbandoni, quelli tradizionali/tuoi, li ricerchi).