“Ants on a Log!” Molto più di uno spuntino

Hai mai visto “The Office”, la serie TV? In una puntata la segretaria entra nell’ufficio del manager con un piatto di “Ants on a Log” ovvero un piatto di gambi di sedano farciti con burro di arachidi e decorati con uvetta. Sedano e burro di arachidi sono il “Log”, o tronco, mentre l’uvetta sono le “Ants”, o formiche e, a livello estetico, l’impressione è proprio quella che alcune formichine stiano camminando lungo un ramo. Anche se la combinazione sembra assurda, è molto più buona di quanto uno possa immaginare.

 

Conoscevo già questa preparazione, ma è stato necessario guardare tutta la serie per scoprirne il nome. Così ho fatto una breve ricerca ed è venuto fuori che esistono decine di varianti di “Ants on a Log”, una per ogni gusto e una per ogni occasione.

 

Di seguito ho selezionato cinque varianti da poter usare in diverse situazioni. Tuttavia, sono solo una minima parte di quelle esistenti, pertanto, se questo piatto ti ispira, dai un occhio in giro: troverai spunti e idee a non finire!

 

La preparazione è molto semplice ed è simile in tutti i casi: si prende un “Log” ossia un vegetale o un frutto abbastanza rigido (altrimenti si spezza) e lo si taglia per lungo; poi si sceglie una farcitura o una crema da mettere sul lato tagliato (o su quello più concavo) e, infine, si aggiungono le “Ants”, ossia un alimento di piccole dimensioni o tagliato a piccoli pezzi, da mettere sopra la farcitura e disponendoli lungo una fila.

 

 

Le versioni

 

La classica:

  • sedano, burro di arachidi e uvetta 

 

La salata:

  • sedano, fiocchi di latte (o yogurt greco o formaggio spalmabile), olive nere

 

La vegetariana:

  • carota (solo per variare un po’), hummus di ceci, pomodori secchi

 

L’insalata in mano:

  • cetriolo tagliato per lungo e scavato al centro (di nuovo, sempre per non usare sempre il sedano), crema di avocado, pomodorini

 

La goduriosa

  • banana, ricotta, gocce di cioccolato



La versione classica è ottima come spuntino pomeridiano visto che è a base di frutta secca e frutta. Poco importa se la frutta è disidratata e non fresca: c’è il sedano apposta a compensare la differenza. Al posto dell’uvetta – visto che non piace a tutti – si possono usare i mirtilli.

La versione salata e la vegetariana sono ottime da mangiare come antipasti prima di piatti a base di carboidrati come pasta, riso, polenta o lasagne. Le fibre delle verdure e le proteine dei latticini e dei legumi rallentano e modulano l’assorbimento dei carboidrati con benefici a livello di glicemia e insulina.

L’insalata in mano la puoi usare, ovviamente, come alternativa alla classica insalata. Con qualche accortezza diventa anche comoda da portarsela dietro, magari al lavoro o all’università, e fa sempre la sua figura (sempre meglio di un’insalatina triste). Se all’insalata in mano abbini delle uova sode o del salmone e aggiungi un poco di pane o gallette il tutto diventa un ottimo pasto “al sacco”.

Dulcis in fundo: la goduriosa. Questa versione è ottima come colazione dolce o come fine pasto goloso. Vuoi coccolarti? Prova la variante Deluxe! Alla preparazione base basta aggiungere un po’ di crema di frutta secca al 100% come burro di arachidi o crema di nocciole e, magari, anche un paio di fragole fresche: vedrai, te ne innamorerai!  P.s. Sostituisci la ricotta con gelato, le gocce di cioccolato con cioccolato fuso, la frutta con biscotti sbriciolati e la crema di frutta secca con granella di pistacchio e, bam, passi da: “Ants on a Log” ad un: “Banana Split”!