Grigliate anche per chi non mangia carne

Per chi non ama, o non mangia, la carne le grigliate estive – e quella di Ferragosto in particolare – possono essere dei momenti un po’ delicati. A parte qualche foglia di insalata, del pane e salse come ketchup e maionese di solito non c’è molto altro tra cui scegliere e, se sei vegano, nemmeno la maionese rientra tra le opzioni papabili. 

 

In questo articolo vedrai come ribilanciare le cose imparando alcune ricette da fare alla griglia (e non) ottime per chi non mangia la carne e per chi, pur mangiandola, vuole esplorare sapori diversi oltre alle salsicce e alle costine alla griglia.

 

Le ricette non sono per forza vegane o vegetariane, anzi, l’unico filo che le accomuna e che non contengono carne. Per il resto, massima libertà.



Alternativa alla carne alla griglia

  • Tranci di salmone, tonno o pesce spada alla griglia
    Tranci di salmone, tonno, pesce spada, succo di limone, succo di arancia, sale, pepe, spezie e aromi preferiti.

    Prima di cucinare il pesce è necessario marinarlo per dare sapore e mantenere le carni morbide. Prepara la marinatura con succo di limone (o succo di arancia o mix di arancia e limone), olio extravergine di oliva, sale, pepe, spezie e aromi preferiti (aglio tritato, vino bianco, timo, ecc.). Immergi i tranci di pesci nella marinatura e lasciali riposare per almeno 30 minuti in frigo.

    A griglia calda adagia i tranci di pesce. Cuocili per circa 3-6 minuti per lato (di più per il pesce spada), spennellando il pesce ogni tanto con la marinatura. 



  • Formaggio alla piastra
    Formaggi a pasta dura o semidura come caciotta, caciocavallo, scamorza, fontina, tomino. Extra: salse dolci.

    Taglia i formaggi in fette piuttosto spesse dopo aver eliminato la scorza esterna. Dopodiché cucinali sulla piastra (o sul
    bbq mat) fino a quando non formano la crosticina sul lato a contatto con la piastra. Volta il formaggio e quando fa la crosticina anche dall’altro lato il piatto è pronto. 

    Puoi mangiare il formaggio così com’è oppure puoi accompagnarlo con salse agrodolci come la marmellata di mirtillo rosso o una salsa fatta in casa con miele (usane uno abbastanza liquido), senape e gherigli di noce tritati fini (unisci gli ingredienti e mescola tutto). Le proporzioni di miele, senape e noci dipendono dal proprio gusto: non c’è una ricetta che vada bene per tutti.



  • Tofu affumicato e tempeh marinato alla piastra
    Tofu affumicato già pronto, tempeh (anche fatto in casa: leggi qui), acqua, olio, limone, salsa di soia, zenzero fresco, aglio.

    Marinatura per il tempeh: mescola insieme olio, succo di 1⁄2 limone, 1 cucchiaio di salsa di soia, zenzero fresco tritato, aglio tritato, spezie preferite (paprika, timo, cumino), acqua per regolare la marinatura. Marina il tempeh per mezz’oretta.

    Tempeh e tofu vanno tagliati a fette piuttosto spesse (soprattutto per il tofu, mentre, per il tempeh, vanno bene anche fette un po’ più sottili). Con la griglia calda cuoci tempeh e tofu finché non si dorano e formano un po’ di crosticina.

 

Verdure

  • Verdure grigliate
    Melanzane, peperoni, cipollotti, zucchine, carote. Sale, olio, spezie varie.

    Lava le verdure, puliscile (rimuovi i semi e la parte bianca dai peperoni, rimuovi le estremità delle zucchine, melanzane e carote) tagliale a fette e falle cuocere a fuoco diretto su una piastra preriscaldata e oliata. Metti per primi i peperoni e le carote, che hanno tempi di cottura più lunghi, poi aggiungi il resto. In una decina di minuti dovrebbero essere pronti. Verso la fine della cottura, se ti va, aggiungi succo di limone, sale e pepe. Altrimenti condisci le verdure a fine cottura.

    Puoi anche tagliare le verdure a cubetti e cucinarle tutte insieme in una pentola in ghisa (o, comunque, adatta al bbq). In questo caso le verdure vengono più morbide perché si cucinano con la loro acqua di vegetazione.



  • Pannocchie di mais alla griglia (non sono esattamente verdure, ma tant’è)
    Pannocchie precotte del supermercato, burro, sale. Extra: succo di limone.

    Spalma le pannocchie con burro e sale e cuocile direttamente sulla griglia girandole spesso in modo da non farle bruciare e cucinerle in modo omogeneo. Cuoci le pannocchie per circa 15 minuti. Se vuoi puoi aggiungere del succo di limone sulle pannocchie a metà cottura.

    In alternativa puoi usare le pannocchie fresche, ma vanno prima tenute almeno mezz’ora in ammollo e la cottura è molto più lunga (40 minuti e più).



  • Patate alla brace (neanche queste sono verdure, ma va bene lo stesso)
    Patate, carta di alluminio, burro, sale, pepe. Extra: erba cipollina, formaggio da taglio fresco.

    Lava le patate senza sbucciarle sotto l’acqua corrente togliendo la terra con l’aiuto di uno spazzolino. Con una forchetta bucherella le patate, avvolgile nell’alluminio e cuocile nella brace per circa un’oretta.

    Una volta cotte togli le patate dall’alluminio, tagliale come preferisci (a metà per lungo, a spicchi, ecc.) aggiungi sale, pepe, burro e erba cipollina tritata fresca. In alternativa puoi tagliarle a metà, salare entrambi i lati, aggiungere una fetta di formaggio da taglio fresco, richiudere le metà (a mo’ di panino) e aspettare che il formaggio si sciolga prima di gustarle.

 

Dolce

  • Banana grigliata al cioccolato
    Banana, tavolette di cioccolato preferito, carta di alluminio. Extra: marshmallow, granella di pistacchio o nocciola, panna montata, gelato.

    Con un coltello taglia la banana intera senza sbucciarla per il lato lungo interno, quello concavo. Le banane non devono essere troppo fatte altrimenti si spappolano. Taglia arrivando circa a metà della banana o poco più, non tagliarla da parte a parte. Non tagliarla neanche per tutta la lunghezza ma lascia circa 1-2 cm liberi da entrambe le estremità.

    Con le dita allarga il taglio, cerca di creare una specie di tasca nella banana. Sii comunque delicato perché è un attimo aprire troppo la banana separandola in due metà. Riempi la tasca con quadretti di cioccolato, nella sua versione più semplice, altrimenti riempi la tasca con un mix di marshmallow a pezzi e cioccolato. La farcitura può anche “strabordare” fuori della tasca.

    Avvolgi le banane farcite con l’alluminio e adagiale sopra la griglia cuocendole in modo indiretto (ossia non proprio sopra il fuoco, ma distaccato in modo che la cottura sia più dolce). In 10-15 minuti le banane dovrebbero essere pronte, ma i tempi possono variare a seconda di griglia, temperatura, ecc. 

    Gusta la banana grigliata direttamente dalla carta stagnola, magari spargendo un po’ di granella di pistacchio prima di iniziare. Oppure provala con un po’ di panna montata o del gelato. Insomma, sbizzarrisciti! Puoi veramente usare quello che vuoi.



Piatti da portare già pronti alla grigliata:

Per esaltare il sapore degli alimenti grigliati non c’è niente di meglio delle salse: morbide, fresche e aromatiche completano benissimo il sapore più “duro” e “bruciacchiato” delle grigliate. Oltre alle salse è bene portarsi dietro almeno un piatto pronto, perché grigliare è bello, ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e, in questi casi, è bene avere un piano B in modo da non rischiare di rimanere a stomaco vuoto. 

 

  • Salsa tzatziki
    Cetriolo, yogurt greco, aglio, sale, olio, spezie varie.

    Grattugia un cetriolo pulito usando una grattugia a maglie larghe. Metti il cetriolo grattugiato in un colino e lascia riposare per 30 minuti – 1 ora in modo che perda parte dell’acqua di vegetazione. Per velocizzare il processo puoi schiacciare il cetriolo con un cucchiaio. A parte sbuccia 1 o più spicchi di aglio, schiacciali con la parte piatta del coltello e tritali finemente. Se non ami l’aglio, non metterlo o usa una quantità minima. In una ciotola versa yogurt greco (circa il doppio del peso del cetriolo). Aggiungi sale, aglio, olio, aneto (se ti piace altrimenti qualsiasi altra spezia o anche nessuna spezia). Incorpora il cetriolo grattugiato, mescola bene e lascia riposare per almeno 15 minuti prima di mangiarlo (preferibilmente 1 oretta: il sapore migliora). 

 

 

  • Hummus di ceci
    Ceci cotti, salsa tahina, olio, aglio, sale, pepe, spezie varie, acqua o ghiaccio.

    300 grammi di ceci cotti (se da barattolo ben sciacquati), 1-2 cucchiai di Tahina o 1 cucchiaio Tahina e 1 olio EVO, il succo di mezzo o un limone intero, 1 spicchio di aglio (se non ti va non metterlo, ma con l’aglio l’hummus rende davvero molto), sale e spezie a piacere (pepe, paprika, lievito nutrizionale), acqua quanto basta per regolare la cremosità (facoltativo, usare al posto dell’acqua ghiaccio – rende più soffice).

    Inserisci tutto in un contenitore dai bordi alti e frulla con il minipimer.
    Aggiungi acqua poco per volta fino ad ottenere la consistenza desiderata.

 

La salsa Tzatziki e l’Hummus possono essere usate come salse per carne, pesce e verdure oppure come pinzimonio per verdure crude. Non c’è un modo giusto o sbagliato di abbinare queste salse: usale un po’ dove ti sembrano stare meglio. La salsa Tzatziki e l’Hummus sono un’opzione diversa e sicuramente più sana della classica maionese, ketchup e salsa rosa (che, comunque, in una grigliata non possono di certo mancare!).

 

  • Insalata di riso.
    Riso per insalate di riso, piselli surgelati, sott’aceti e sott’oli vari. Wurstel, uova, tonno, formaggio, alternative vegane, sale, pepe, olio e spezie preferite. 

    Base insalata di riso.
    Lessa il riso con i piselli surgelati. A parte prepara il resto del condimento e, in una terrina capiente, aggiungi mais in scatola, cetriolini e sott’aceti (sciacquali questi alimenti prima di metterli nella terrina), verdure sott’olio come carciofini e melanzane (scolali prima). Pulisci e taglia una carota alla julienne e aggiungila al resto del condimento. Una volta che il riso è cotto scolalo, lascialo raffreddare e poi versalo nella terrina mescolandolo con gli altri ingredienti del condimento. Condisci con un filo d’olio e sale, se necessario. Questa base di insalata di riso è, di per sé, una base vegana.

    Dopodiché, alla base, puoi aggiungere dei condimenti proteici extra a seconda del tuo gusto:

  • Wurstel di soia a cubetti (cuocili prima) e/o affettati di seitan tagliati a cubetti per un’insalata di riso vegana.

  • Uova sode e/o formaggio da taglio fresco (latteria) per un’insalata di riso vegetariana.

  • Tonno in scatola, salmone, cubetti di prosciutto, wurstel di carne (cuoci sempre i prodotti che vanno cotti prima di essere consumati. Lo so che sembra una banalità, ma molti mangiano i wurstel crudi, ad esempio, e sarebbe bene non farlo) per un’insalata di riso onnivora.

I condimenti proteici extra, quelli che rendono l’insalata vegana, vegetariana o onnivora, possono essere conservati a parte e aggiunti solo al momento del consumo, in modo che chiunque, a prescindere da che tipo di alimentazione segue, possa gustare l’insalata di riso.

 

Conclusione

Le grigliate estive sono occasioni di convivialità dove stare insieme e all’aperto: è un peccato che qualcuno si senta a disagio solo perché non vuole o non può mangiare carne.

 

Il bello dell’alimentazione è che naturalmente coesistono molte realtà diverse, pur avendo tutte pari dignità. A volte queste diversità sono grandi, come quelle che intercorrono tra dieta onnivora e dieta vegana, in altri casi le diversità sono minime, seppur significative, come quando lo stesso piatto viene interpretato in maniera leggermente diversa da due paesi distanti pochi km tra loro. Anche se, all’apparenza, sembra si tratti della stessa ricetta “rivista” in realtà non è la stessa ricetta, ma si tratta di due veri e propri piatti tipici. 

 

Aldilà di campanilismi e bandiere varie chiunque ha il diritto di mangiare quello che più gli aggrada e non c’è momento migliore per mettere in pratica questo pensiero di una grigliata estiva.