Quando mangi fuori o in occasioni speciali stai male? Non rinunciare a questi momenti: prova gli enzimi digestivi!

Piatti e preparazioni a cui non siamo abituati, porzioni più abbondanti del solito e/o contesto agitato (pausa pranzo al lavoro) o vivace e allegro (pasto libero) sono tutte situazioni in cui è facile sentirsi male a livello “di pancia” dopo aver mangiato.


Il malessere si presenta come gonfiore, eccessivo senso di pesantezza e nausea con ripercussioni sia nel breve termine (quello che fai dopo lo fai peggio: lavorare o, nel caso del pasto libero, continuare a divertirti) che nel lungo termine (per evitare di stare male rinunci a mangiare fuori oppure ti limiti, nonostante siano presenti piatti che ti fanno voglia).


Ma non c’è bisogno di soffrire o, peggio, ridurre la tua qualità di vita rinunciando a cenare fuori e svagarti: può bastare una compressa di enzimi digestivi per ridurre al minimo ogni fastidio. 


Gli enzimi digestivi sono enzimi in grado di “spezzettare” le molecole complesse introdotte con l’alimentazione (polisaccaridi, grassi, proteine) in molecole semplici (monosaccaridi, acidi grassi, aminoacidi) in modo tale che possano venire assorbite dal tuo organismo. Senza questo passaggio da “complesso” a “semplice” i nutrienti rimangono nello stomaco (pesantezza) e, quando arrivano nell’intestino crasso, diventano cibo per i batteri con conseguente formazione di gas, dolori e produzione di feci malformate.


Gli enzimi digestivi li produciamo anche noi e in posti diversi – in bocca, nello stomaco, nel pancreas, a livello dell’epitelio intestinale – non sono, quindi, sostanze “estranee”, bensì sono qualcosa di fisiologico e normale.


Nelle condizioni descritte prima, però, è possibile che gli enzimi che produciamo non siano sufficienti a gestire il pasto. Vuoi per una ridotta produzione (quando sei agitato/eccitato il sistema digerente è, in parte, inibito), vuoi perché la produzione è “giusta”, ma il pasto è troppo abbondante e elaborato (il tuo organismo produce gli enzimi in base a quello che mangi di solito. Sintetizzare gli enzimi costa a livello di materiali e energie. Materiali e energie non sono infiniti e servono a tutto l’organismo, quindi è meglio non sprecarli).


Se sei intollerante al lattosio o, comunque, i latticini ti disturbano valuta di abbinare, agli enzimi digestivi, anche un integratore di Lattasi, l’enzima in grado di spezzettare il disaccaride Lattosio nei monosaccardi Glucosio e Galattosio. Il Lattosio, purtroppo, è come il prezzemolo e te lo trovi infilato ovunque: chi lo digerisce male proverà flatulenza e diarrea in seguito all’assunzione di alimenti non caseari che lo contengono come ingrediente nascosto (prodotti da forno o carni lavorate come polpette e hamburger). Di nuovo, perché soffrire? Gli integratori di Lattasi costano ormai una sciocchezza e sono in grado di salvarti da una giornata di mal di pancia e visite in bagno.


Una capsula di enzimi digestivi pesa solo 0,8-1,1 g (meno di una TicTac!). Un integratore di lattasi più o meno pesa uguale. Basta un grammo – o due – per stare bene e ridurre i discomfort associati ad un pasto libero o ad un pranzo di lavoro emotivamente provante: perché non approfittarne? 


P.S. Questo significa anche che…. le serate all’All You Can Eat, d’ora in avanti, potrebbero avere un epilogo diverso 🙂